Domanda:
Che differenza c'è tra solfato di ferro e chelato di ferro?
smart☏
2011-04-12 12:47:49 UTC
Quando usare l'uno e quando l'altro?
Tre risposte:
paolo il perdente
2011-04-12 13:58:07 UTC
Prima di entrare in merito alla domanda, credo possa essere interessante elencare alcuni dettagli aggiuntivi.



Il ferro è uno degli elementi (minerale) indispensabile per la crescita delle piante, nella sintesi clorofilliana svolge un ruolo primario, un occhio allenato impiega pochi secondi nel diagnosticare la sua carenza, la pianta presenta foglie di un verde sbiadito, se tendenti al giallo significa che la malattia è in una fase avanzata etc...



Gli agrumi sono piante che soffrono di queste carenze, le piante allevate invaso spesso sono soggette a questi problemi derivanti in massima parte dall'acqua dura delle irrigazioni, ( per ovviare a questi problemi ho installato un grosso addolcitore; dalle mie parti l'acqua dell'acquedotto ha una durezza di circa 32 gradi francesi, valori non certo ottimali).



Il calcare dell'acqua si combina col ferro presente nel terriccio formando un composto che limita l'assorbimento delle radici) Per ovviare a questo inconveniente occorro somministrazioni di ferro sotto forma di solfati e di chelati.



>>


Dal punto di vista tecnico colturale le differenze sono paragonabili ai concimi azotati (nitrati): sono subito pronti e assimilabili dalla pianta, li puoi paragonare a dei super carburanti, sono meno fitotossici, (i solfati di ferro dati in quantità eccessive fanno da diserbante, Ad esempio se li somministri sul prato non in modo omogeneo, vedrai il prato a chiazze parti di erba di un verde intenso tendente al verde scuro (quasi nero) alternate da erba gialla.

>I solfati devono subire delle trasformazioni per essere utilizzati dalla pianta.

> solfati svolgono una seconda funzione, molto importante per gli agrumi; infatti modificano il ph del terreno portandolo da basico a acido, (gli agrumi amano terreni più acidi che basici) quindi prendi due piccioni con una fava, con una raccomandazione attenzione, meglio evitare di somministrare solfati con alte temperature.Sono fito tossici, (settimana scorsa ho somministrato dei solfati al prato per due motivi, rinverdente, e una ulteriore funzione che è quella di eliminare il muschio dal prato, che rende asfittica l'erba. Incerti casi la somministrazione dei solfati di ferro va effettuata a più riprese, consigliabile in primavera e in autunno, purtroppo il muschio si ricrea .

>Altra raccomandazione i solfati di ferro (è la ruggine del ferro) macchiano piastrelle vestiti e tutto quello che viene loro a contatto, anche le mani ....

>Personalmente somministro i solfati in autunno integrandoli col letame maturo che metto sul vaso in copertura (il letame favorisce la trasformazione in chelati).

Riassumendo :

>Se hai una pianta affetta da clorosi sferica (mancanza di ferro) devi somministrare dei chelati, li trovi anche sottoforma liquida, come rinverdente per piante oppure liquido per rendere meno dura l'acqua di irrigazione(leggi sulla etichetta, come componente primario di base sono i chelati).

>Se devi effettuare degli interventi di prevenzione, somministra i solfati ( serve per tutti i vegetali:piante fiori ortaggi etc...).

Spero di esserti stato d'aiuto ciao
lapone
2011-04-12 21:19:05 UTC
Il chelato di ferro è assimilato subito dalle radici, quindi è indicato in quei casi in cui ci sia una immediata necessita' di intervento(piante afflitte da clorosi o ingiallimento fogliare).Il solfato di ferro per essere assimilato, necessita di piu' tempo(a meno che il terreno non sia alcalino) e quindi diciamo che è usato a scopo preventivo, preferibilmente in inverno.
2011-04-12 12:55:09 UTC
Guarda qui



http://forum.giardinaggio.it/parassiti-malattie/20647-solfato-chelato-ferro.html


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