Domanda:
come si fa a tagliare il bambù in modo che ricresca?
Ghut G
2009-08-11 02:49:25 UTC
Ho delle canne di bambù alte anche oltre 10 m e larghe fino a 8-9 cm. Vorrei utilizzarle, ma non voglio disfarmene. Ne ho tagliate alcune credendo che ricrescessero, invece sono seccate....C'è un modo per tagliare il bambù in modo che la pianta ricresca?

Se avete anche altre informazioni su come lavorarlo (cioè se da fresco o da secco) e cose del genere sono tutto orecchi!
Tre risposte:
celtis3
2009-08-11 06:38:27 UTC
Ciao, anche a casa mia da circa 120 anni ci sono dei bambù che sono bellissimi e con i quali a volte ci litigo allegramente.

Normalmente si tagliano a maturità o quando qualche canna si secca da sola. Naturalmente dove fai il taglio non ricaccia, ma la radice rimane viva e ricaccerà un pò più avanti senza alcuna difficoltà. Essendo una graminacea come alcuni tipi di erba le radici percorrono lo strato superficiale del terreno e ad ogni culmo tendono ad emettere una nuova pianta. Se la radice viene troncata ogni pezzo si comporta come fosse una radice a se stante. Per questo liberarsene è un problema non da poco visto che ricacciano in continuazione.

In questo secolo non ho MAI praticato alcun tipo di concimazione, irrigazione, cura, trattamento, assolutamente nulla, se non la concimazione naturale apportata dagli uccelli che vi sono insediati. Ed anche questo è un problema, visto che ad ogni alba e tramonto centinaia di volatitili vi si radunano ed il loro canto è talmente assordante che nelle vicinanze non si riesce a parlare normalmente.

Se vuoi usare le canne ti consiglio dopo averle tagliate di essicarle all'ombra ed in modo che riamangano in posizione diritta, (spesso sono incurvate). Piantate per terra come tutori le canne hanno durata limitata, una due stagioni, poichè assorbono molto bene l'umidità del terreno essendo porose. Ti sconsiglio l'impiego quando è verde perchè è debole ed al 99 per cento dei casi la canna si fessura longitudinalmente e perde ogni caratteristica di tenuta e robustezza.

Si usano in un sacco di modi, basta solo un pò di fantasia. L'ultima cosa che ho costruito: un paio di trampoli per i ragazzi..

Attenzione a contenerle perchè invaderanno tutta la superficie che potranno
zio paperino
2009-08-11 04:48:20 UTC
Ho abitato trent'anni ai margini di un grande vivaio la cui recinzione, dall'altra parte del sentiero su cui si affacciava la mia camera da letto,era costituita da una lunga muraglia di bamboo che gli addetti,quando raggiungevano l'altezza per farne tutori per pomodori ed altri ortaggi tagliavano alla base lasciando indietro quelli immaturi per tale uso affinché continuassero a crescere fino a giusta maturazione.

Mi spiegarono che per estenderne la zona in cui crescono basta coricare una pianta ed interrarla,e che da essa,ad ogni nodo cresceranno altre piante,e che col tempo si sarebbe trasformata in rizoma.

Le piante che recidi non ricrescono.

ciao
ivmancini
2009-08-11 03:08:23 UTC
CONCIMAZIONE



Dalla primavera e per tutta l'estate il Bambù si concima una volta la mese con un concime liquido da diluire nell'acqua di irrigazione.



Per gli altri periodi le concimazioni vanno sospese.



Per assicurare ai vostri Bambù un'ottima crescita somministrate un concime che contenga Azoto, Fosforo e Potassio (macroelementi) nella misura di 10:5:5 assicurandovi però che il fertilizzante che usate contenga sempre anche i "microelementi" quali il Magnesio (Mg), il Ferro (Fe), il Manganese (Mn), il Rame (Cu), lo Zinco (Zn), il Boro (B), il Molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.



FIORITURA

Nei climi mediterranei e soprattutto se la pianta di Bambù è allevata in vaso è estremamente raro che fiorisca.



Nei suoi ambienti naturali inoltre il Bambù non fiorisce tutti gli anni ma ad intervalli variabili che possono essere ogni 10, 20 .... 100 anni (molto indicativamente) con il rischio che la pianta muoia dopo la fioritura.



Ma se il vostro Bambù dovesse fiorire e non volete correre il rischio che la pianta muoia (per i motivi espressi in premessa) ho letto che alcune persone hanno adottato con successo la tecnica di recidere, non appena si formano, i culmi fiorali e subito dopo concimare. Pare che questo interrompa in qualche modo il segnale chimico che induce la pianta a fiorire.



POTATURA



La potatura va effettuata quando i nuovi germogli hanno terminato la loro crescita e quando iniziano a svilupparsi le nuove foglie. E' probabile che debba essere fatta in più riprese in quanto non tutti i germogli crescono contemporaneamente per cui, via via che si presentano, si provvede al taglio.



I Bambù nani, crescono più rigogliosi e compatti se vengono potati ogni anno, alla fine dell'inverno praticamente rasoterra.



Anche nel caso della potatura non mi stancherò mai di ripeterlo: sterilizzare, possibilmente alla fiamma, le cesoie che utilizzate per tagliare soprattutto quando passate da una pianta ad un'altra.



ESTIRPAZIONE DI UNA COLTURA DI BAMBU'



Potrebbe capitare di avere un'esigenza inversa, nel caso della coltura di Bambù: doverlo estirpare definitivamente.



Ora considerando il tipo di pianta, l'argomento merita un paragrafo a se in quanto non è certamente facile e richiede molta pazienza. Infatti l'unico modo per farlo in maniera sana e a minor impatto ambientale è quello in prima battuta di tagliare il più possibile i fusti alla base e di eliminare i nuovi getti appena nascono. Con questo sistema i rizomi si esauriscono e quindi smetteranno di cacciare nuovi getti.



MOLTIPLICAZIONE



Il Bambù si moltiplica per divisione dei rizomi o per seme.



Nel scegliere la tecnica da adottare occorre tenere presente che la moltiplicazione per seme ha con se lo svantaggio che, subentrando la variabilità genetica, non si è certi che si avranno delle piante uguali alle piante madri, nel qual caso qualora si voglia ottenere un Bambù ben preciso o non si è certi della qualità del seme che si sta utilizzando, è bene fare la moltiplicazione per talea.



MOLTIPLICAZIONE PER DIVISIONE DEI RIZOMI



I rizomi di Bambù possono essere prelevati in primavera. Eliminate il terreno dalle singole piante e poi tagliate il rizoma in più parti avendo cura che ogni porzione che prelevate abbia almeno un germoglio.



Eliminate tutte le parti danneggiate o secche e cospargete la superficie di taglio con un fungicida in polvere ad ampio spettro.



Sistemateli quindi in una composta formata da torba e sabbia in parti uguali. Aspettate qualche giorno prima di annaffiare per consentire alle ferite di cicatrizzarsi e poi cominciate ad irrigare mantenendo la composta leggermente umida e tenete il vaso in un luogo appena ombreggiato ad una temperatura intorno ai 18-21°C.



Dopo circa 3-4 settimane inizieranno a comparire i primi germogli ciò vuol dire che il Bambù ha radicato. A quel punto portatelo in un luogo più luminoso (non al sole diretto) e quando le piantine saranno sufficientemente grandi da essere manipolare, trapiantatele nel vaso definitivo così come indicato per le piante adulte e trattatele come tali.



MOLTIPLICAZIONE PER SEME



I semi di Bambù vanno seminati in una composta formata da una parte di terriccio fertile ed una di sabbia grossolana o perlite o vemiculite.





Il vassoio che contiene i semi va tenuto all'ombra, ad una temperatura intorno ai 18°C e costantemente umido.



Il vassoio va ricoperto con un foglio di plastica trasparente (o con una lastra di vetro) che garantirà una buona temperatura ed eviterà un disseccamento troppo rapido del terriccio. Il foglio di plastica va rimosso ogni giorno per controllare il grado di umidità del terreno e togliere la condensa.



Una volta che i semi hanno germogliato (in genere un mesetto), si toglie il telo di plastica e si sposta la cassetta in una posizione più luminosa (non sole diretto).





Tra tutte le piantine nate, sicuramente ci saranno quelle meno vigorose rispett


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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