Ciao
Per correggere il terreno calcareo la pacciamatura è un'ottima tecnica, il risultato però dipende anche dalle quantità degli aghi, dal grado di calcare e dalla tipologia del terreno, se è argilloso la miscela tra pacciamante e terra sarà più difficoltosa e quindi l'operazione richiederà piu tempo.
In ogni caso la correzione del terreno non è mai definitiva infatti attraverso le irrigazioni e le pioggie la natura originaria viene a riproporsi, quindi ti consiglio di operare senza fretta, apportando molta sostanza pacciamante, che oltre al ph corregge anche la struttura e la fertilità della terra e aumenta la presenza dei microorganismi utili indirettamente alle piante per la sintesi delle sostanze nutritive, la pacciamatura in aghi per sortire l'effetto dasiderato dovrà decomporsi e dovrà essere miscelata al terreno, ripetendo almeno un paio di volte questa pratica con uno strato di circa 5 cm di aghi e aggiungendo anche del solfato di ferro durante le lavorazioni otterrai un buon abbassamento del ph.
Per mantenerlo, dovrai continuare a pacciamare con sostanze acidificanti oltre agli aghi puoi usare anche i fondi di caffé, ed ogni tanto( una volta o due all'anno) apporta circa 40 gr per metro quadro di solfato di ferro.
Importante ricordare che i terreni calcarei possono portare alcune piante alla clorosi ferrica, una forte carenza di ferro che fa ingiallire e macchiare le foglie e porta la pianta ad un deperimento progressivo, questo accade perchè il ferro presente nell'acqua o nei concimi che somministriamo si lega al calcare del terreno diventando così non più utilizzabile dalle nostre piante, per questo una o due volte l'anno in corrispondenza della primavera e/o in agosto somministra alle piante del chelato di ferro, che evita la clorosi ferrica.
Spero di essere stato chiaro e soprattutto utile se vuoi altri consigli puoi visitare il mio blog.
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